Donald Trump contro l’Oms e la Cina sull’emergenza coronavirus. Pechino: “Notizie infanganti”. La Guerra Fredda del Covid-19.
Coronavirus, Trump contro la Cina e l’Oms. Il Presidente degli Stati Uniti lancia l’ultimatum all’Oms e punta il dito contro la Cina. Ancora una volta. The Donald ha fatto sapere che se nei prossimi trenta giorni l’Organizzazione Mondiale della Sanità non dovesse fare sostanziali miglioramenti, gli Usa potrebbero riconsiderare l’adesione all’Oms.
Coronavirus, le accuse di Trump all’Oms e alla Cina
E Trump ha messo tutto nero su bianco, con una lettera indirizzata al direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus. La lettera in questione è stata pubblicata su Twitter e così hanno fatto il giro della rete anche le accuse indirizzate alla Cina. Per il presidente Usa, l’Oms è responsabile anche di eccessiva vicinanza alla Cina, che a sua volta avrebbe provato a tenere nascosta l’emergenza.
Trump parla di evidenze che testimoniano come l’emergenza coronavirus in Cina sarebbe iniziata già ad inizio dicembre, mentre il 31 dicembre le autorità di Taiwan avevano segnalato la trasmissione del virus da uomo a uomo.
Di seguito il post pubblicato da Donald Trump sul proprio profilo Twitter.
This is the letter sent to Dr. Tedros of the World Health Organization. It is self-explanatory! pic.twitter.com/pF2kzPUpDv
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) May 19, 2020
L’Oms deve dimostrare di non essere dipendente dalla Cina
Nonostante le prove dei rischi, l’Oms avrebbe elogiato il comportamento della Cina e ha dato giudizi inaccurati sul coronavirus, sui rischi e sulla diffusione. Gli Usa fanno riferimento anche a una presunta telefonata nel corso della quale Xi avrebbe chiesto al numero uno dell’Oms di non dichiarare l’emergenza epidemica.
Donald Trump chiede di fatto all’Oms di dimostrare di non essere dipendente dalla Cina.
“L’unica via davanti all’Oms è se può attualmente dimostrare indipendenza dalla Cina. La mia amministrazione ha già iniziato le discussioni su come riformare l’Organizzazione”.
La reazione della Cina
Dura e immediata la risposta di Pechino, che ha accusato l’America di infangare la Cina e di ingannare l’opinione pubblica. E le autorità cinesi rincarano la dose insinuando che lo scopo di Trump sarebbe quello di oscurare i suoi errori nella gestione dell’emergenza.
Due sfere di influenza
In questa emergenza coronavirus sia la Cina che gli Usa hanno garantito il proprio supporto ad alcuni Paesi colpiti dall’emergenza, e molti osservatori internazionali hanno visto un tentativo per ampliare la sfera di influenza e migliorare i rapporti diplomatici.
Da tempo Pechino sta allargando i propri interessi facendo affari anche con i Paesi occidentali, cosa che gli Usa non hanno mai apprezzato.